La responsabilità civile sanitaria (di seguito indicata per brevità come r.c. sanitaria) riveste una grande importanza economica e sociale. Essa infatti tutela la sicurezza di tutte le attività di cura della salute, il cui valore economico ammonta nel 2017 all’8,9% del PIL dell’Italia1
- La rilevanza sociale della r.c.
sanitaria deriva dal contribuire indirettamente alla piena realizzazione del diritto alla tutela della
salute, sancito come fondamentale dalla nostra Costituzione (art. 32) 2 - L’importanza del settore ha reso necessaria una profonda revisione della sua normativa per opera della legge n. 24 dell’8 marzo 2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”(c.d. legge Gelli), i cui regolamenti attuativi sono in fase di redazione, anche con il contributo tecnico dell’IVASS.
Il presente bollettino riporta le principali evidenze quantitative delle due forme di assicurazione per la r.c. sanitaria previste dalla legge:
- quelle acquisite tramite polizze assicurative per i rischi da r.c. sanitaria, offerte dalle imprese di assicurazione dietro pagamento di un premio,
- quelle che le strutture sanitarie pubbliche costituiscono tramite autoritenzione del rischio3
Le polizze assicurative per i rischi da r.c. sanitaria fanno parte del più ampio ramo della r.c. generale, di cui rappresentano nel 2017 circa un settimo dei premi assicurativi. I dati su questo tipo di polizze sono acquisiti tramite una indagine annuale condotta dall’IVASS agli inizi di ogni anno presso le imprese di assicurazione. I dati sulla autoritenzione del rischio delle strutture sanitarie pubbliche sono forniti dal Ministero della Salute, che rende disponibile una base informativa con i dati di bilancio di tali strutture.